Il commediografo irlandese George Bernard Shaw, distratto e bisbetico, viaggiava un giorno su una ferrovia secondaria, nei dintorni di Londra. Arriva il controllore. Shaw si fruga le tasche, ma il biglietto non salta fuori. “Va bene lo stesso – fa il controllore che
ha riconosciuto il celebre scrittore – l’avete smarrito”. “Andrà bene per voi, giovanotto – replica Shaw – ma io come faccio ora a sapere dove sono diretto?”
Mai, infatti, come in questi tempi sappiamo tutto sul come e sul quando delle cose, sulle mode e sui modi di vita ma ci disinteressiamo del perché e del senso ultimo dell’intera esistenza.
da P.Vibert “Viaggiatori dimentichi della meta”
(@foto KP-PHOTOS)